Tempo di sola percorrenza/navigazione 2h30' (gita mezza giornata)



L’itinerario parte dal Canale di Cannaregio. Lungo il Canale delle Sacche si punta verso l'isola di San Michele, con il famoso cimitero ed i numerosissimi cipressi, e Murano, l’isola delle fornaci e del vetro, con il suo imponente faro ancora funzionante.
Subito dopo Murano, a destra, si trova una “macchia verde” in mezzo alla laguna: avvicinandosi ci si immerge in uno spettacolare paesaggio caratterizzato dalle “Barene”, tipici terreni periodicamente sommersi dalle maree e attraversati da canaletti naturali (detti, in dialetto, ghebi), dove la caratteristica vegetazione, salicornie e limonio, forma estese praterie ricoprendo la laguna di una coltre viola. È facile vedere in questi lembi di terra garzette, aironi rossi e cenerini pettegole, cavalieri d’Italia e altri volatili che vengono qui a nidificare creando uno spettacolo mozzafiato nel librarsi in cielo. Nel cuore di quest'area sorgono l’isola del Lazzaretto Nuovo, che aveva compiti di prevenzione dei contagi durante la peste per cittadini e merci, e l’isola di Sant’Erasmo, ancora abitata, dove la particolare posizione e la natura fertile dei terreni hanno determinato il carattere agrario-lagunare. Sant'Erasmo conserva a tutt’oggi una vocazione agricola (tipiche primizie sono le castraure, carciofini colti precocemente) e viene considerata l’Orto di Venezia. Sulla estrema punta meridionale dell'isola si eleva la Torre Massimiliana, fortezza ottocentesca a pianta circolare, posta a difesa della bocca di porto di Lido.
Di fronte, la caratteristica spiaggetta del Bacan, dove i Veneziani vanno in barca per fare il bagno e per le loro scampagnate estive. Nelle vicinanze una piccola trattoria per degustare le tipiche verdure locali.
La navigazione continua passando per il Forte Sant’Andrea, l’isola della Certosa, passando tra un vasto prato e un fitto bosco. Si prosegue costeggiando l’isola delle Vignole, detta “delle sette vigne”, un prato verde dove godersi una sosta nella famosa trattoria “Da Tony”, per apprezzare, nel giardino sotto la pergola, le specialità nostrane accompagnate magari da uno spettacolare tramonto. Nell’isola si trova la graziosa chiesetta di S. Erosia, affiancata da un piccolo campanile.
A breve distanza si raggiungerà Venezia costeggiando l’Arsenale e le Fondamenta Nove.